Amare Dio in tutto e tutto in Dio

L’Istituto Secolare dei Sacerdoti del Sacro Cuore (ISSSC), idealmente si ispira alla “Società del S. Cuore di Gesù” fondata a Parigi, nella chiesa di Montmartre, il 2 febbraio 1791 da p. Pietro Giuseppe Picot de Clorivière S.J. per i laici e i sacerdoti che volevano condurre nel mondo una vita di maggior perfezione praticando nel miglior modo possibile i consigli evangelici.

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La nostra spiritualità

Siamo sacerdoti diocesani, costituiti in Istituto Secolare di approvazione pontificia, secondo il diritto universale, le Costituzioni e le Norme che le applicano.
L’Istituto è un dono che ci aiuta a vivere pienamente l’ideale del sacerdote diocesano: santificarci nel ministero e per mezzo del ministero consacrandoci più radicalmente con i consigli evangelici a Cristo, buon pastore; conformando il nostro cuore al suo Cuore, per amare la Chiesa come Egli l’ha amata (cfr Ef 5,25).
L’Istituto può associare a sé, con il solo vincolo dell’Offerta prevista dalle Norme per i Candidati, anche altri fedeli, compresi i laici, che tendano alla perfezione evangelica secondo lo spirito dell’Istituto e partecipino alla sua missione.
(dall’Art. 4 delle nostre Costituzioni)

Dal 18 al 27 agosto 2025 presso la Casa Sacro Cuore di Alpe di Poti (AR) guidati da don Giovanni Illia. Per info e prenotazioni rivolgersi al 3402776965

Dal 2 al 6 giugno 2025 Convegno Nazionale itinerante a Paray-le-Monial per celebrare i 350 anni delle apparizioni del Sacro Cuore a santa Margherita Maria Alacoque.

13 febbraio, 13 marzo, 10 aprile, 22 maggio     

Comunione con il Presbiterio

Vita di Comunità e Ritiri Spirituali

Santificazione nel Ministero

Discernimento e Orientamento Spirituale

I nostri impegni

L’appartenenza all’Istituto non ci distacca dal presbiterio diocesano, anzi ne favorisce la piena adesione e ci aiuta a maturare una disponibilità maggiore e una comunione più intensa con il Vescovo e i presbiteri delle nostre diocesi.

Al centro della nostra spiritualità è la convinzione che la nostra santificazione avviene “nel ministero e per mezzo del ministero” (Cost. 4b), conformando il nostro cuore a quello di Cristo, l’unico sommo ed eterno sacerdote della nuova alleanza.

Per questo motivo desideriamo vivere con l’impegno dei voti i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza in modo da rendere più radicale il nostro desiderio di seguire e imitare il Buon Pastore nel dono della sua vita in obbedienza al Padre per la salvezza dei fratelli.

Noi sacerdoti siamo invitati a imitare Gesù nell'amore.
Pertanto “l'imitazione di Gesù nella sua interiorità è il nostro impegno primo e costante. Per questo chiediamo la conoscenza intima dei sentimenti del suo Cuore, specialmente del suo amore (cfr Fil 2,5-11; Ef 3,14-19)”
Scegliamo di seguire Gesù più da vicino attraverso la consacrazione che si concretizza nella pratica dei consigli evangelici.
“Viviamo i consigli evangelici come frutto e manifestazione del nostro amore a Dio e consideriamo le rinunce, che essi comportano, un perfezionamento della nostra personalità, non un impoverimento della nostra vita” (Cost. 10).
Ad Jesum per Mariam:
“Guardiamo a Maria SS., che ha formato il Cuore di Gesù, come a nostra madre e maestra. Essa amabilmente ci esorta: «Fate quello che Egli vi dirà» (Gv 2,5). Nel suo Cuore Immacolato troviamo il modello e l'aiuto per conformarci sempre meglio a Cristo vergine, povero ed obbediente” (Cost. 11).
Manifestiamo la nostra unione al Cuore di Cristo nella preghiera.
“Radicati nel Cuore di Gesù e mossi dal Suo Spirito, desideriamo essere lode perenne del Padre (cfr Ef 1,6.12.14) e improntare a vero spirito filiale (cfr Rom 8, 14.16) la preghiera personale e liturgica. La nostra orazione sarà tanto più un incontro intimo con il Padre, per mezzo di Gesù nostro Signore, nello Spirito Santo, quanto più cresce in noi la fede, la speranza e la carità” (Cost. 21).
La Preghiera liturgica
“Nella S. Messa celebriamo il suo mistero pasquale, ripariamo le offese fatte e preghiamo per la salvezza dei fratelli; nella Liturgia delle Ore lodiamo e supplichiamo Dio con gli stessi sentimenti del Cuore del Redentore; nella celebrazione dei Sacramenti e dei Sacramentali manifestiamo il suo amore misericordioso verso i fratelli; nelle altre attività apostoliche diventiamo un'immagine viva del buon Pastore; in tutto siamo testimoni della gioia del Risorto” (Cost.22).
La preghiera personale
“Ordinariamente dedichiamo, ogni giorno, almeno un'ora all'«Orazione mentale», nella quale in modo speciale teniamo fisso lo sguardo sul Cuore trafitto del Salvatore (cfr Gv 19,37; Eb 12,2), per conoscerlo intimamente, amarlo di più e servirlo meglio nei fratelli.” (Cost. 23). “Valorizziamo anche gli «Esami di coscienza», particolare e generale, ai quali dedichiamo sempre un congruo tempo, a metà giornata e alla sera. Essi, tra l'altro, favoriscono fortemente la necessaria e continua conversione del cuore all'amore di Dio, la facilità di trovare Dio nella vita attiva, il discernimento spirituale; ci preparano inoltre alla frequente e fruttuosa riconciliazione sacramentale” (Cost. 24).
I vari doni che l’Istituto offre:
“Stimiamo gli Esercizi Spirituali come l'anima della nostra formazione permanente. Ogni anno pratichiamo un corso di Esercizi di otto giorni con i Confratelli dell'Istituto per assimilare meglio il valore ed il significato della nostra consacrazione secolare. Nel Ritiro mensile riviviamo l'esperienza di preghiera degli Esercizi Spirituali (Cost. 25).
Siamo uniti ai Cuori di Gesù e di Maria nella nostra missione presbiterale.
“L'unione al Cuore di Gesù nella preghiera faciliterà anche l'unione con Lui nello scoprire la volontà del Padre in ordine all'apostolato, così ci sarà più agevole raggiungere la necessaria unità di vita fra azione e contemplazione (Cost. 28). “Guardiamo al Cuore Immacolato di Maria come a perfetto modello di vita apostolica, per la sua intima unione con il Figlio e per il suo amore materno verso gli uomini (cfr 1 Ts 2,7) (Cost. 29).
La fedeltà a Dio ci permette di essere fedeli all’uomo
Vocazione
“L'appartenenza all'Istituto è un dono grande dell'amore di Dio. Risposta a questa vocazione è la richiesta di ammissione all'Istituto, con un impegno perpetuo di fedeltà a Dio, che è sempre fedele (cfr 2Tm 2,13, 1Ts 5,24).
Formazione iniziale
“Per essere ammessi nell'Istituto si richiedono le seguenti doti, almeno in grado iniziale: - sincero desiderio della perfezione nella vita consacrata; - maturità umana e affettiva, rettitudine di intenzione; - fortezza d'animo e generosità dell'amore (Cost. 34).
Diocesanità
“Aderendo all'Istituto non solo conserviamo l'incardinazione in diocesi, ma anzi consacriamo la nostra diocesanità e la nostra dipendenza dal Vescovo, come fedeli collaboratori dell'Ordine episcopale nella pienezza della sua missione universale” (Cost. 36).
Formazione permanente
“Nella nostra formazione attingiamo quotidianamente soprattutto alla Parola di Dio e all'Eucaristia, manifestazioni visibili dell'amore di Cristo e ricchissime fonti di vita. Nell'Istituto troviamo anche una scuola di comunione, cosi che, maturando nell'esperienza dell'amore fraterno, diventiamo capaci di animare di questo spirito lo stesso Presbiterio” (Cost. 39).
A servizio per amore
“L'Istituto siamo noi, resi un cuor solo ed un'anima sola in Cristo (cfr At 4, 32). Perciò tutti, come cellule vive, collaboriamo perché esso cresca e porti molto frutto. Alcuni tra noi hanno particolari compiti di servizio: li chiamiamo Incaricati. Hanno un compito essenziale quelli che nell'Istituto ricevono l'autorità da Dio, mediante il ministero della Chiesa: li chiamiamo Responsabili. Denominiamo la loro funzione «Servizio di Guida» perché essa va esercitata come Cristo, che non venne per essere servito ma per servire e dare la sua vita (cfr Mt 20, 25-29)” (Cost. 48).
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Dove siamo

L’organizzazione del nostro Istituto

Il Presidente è eletto dal Congresso Generale e dura in carica sei anni.

Collaboratori immediati del Presidente sono quattro Consiglieri.

Scelti dal Presidente sono un Segretario e l’Economo per le spese correnti (il nostro Istituto non ha beni propri).

Per vivere meglio la fraternità siamo organizzati in due Zone: Zona nord e Zona centro-sud.

Ogni Zona ha un suo Responsabile di Zona

Ogni Zona è organizzata in Collegi con, alla guida, un Rettore.

Per eventuali informazioni contattaci!

Indirizzo Email

info@isssc.it

Cellulare

+393494518936 (don Giovanni)